Digitalizzazione: Digitalizzare le attività aziendali significa riprogettare e gestire in modo integrato e collaborativo i processi interni ed esterni, liberando quella creatività “ingabbiata” in procedure farraginose e caotiche. Quasi 10 miliardi sono le ore perse in un anno in compiti a scarso valore aggiunto
Digitalizzare significa trasformare documenti, suoni e altro materiale “offline” in una sequenza di numeri, espressi in formato binario (ovvero un insieme di 0 e 1). Questi numeri possono quindi essere modificati tramite computer, e quindi archiviati direttamente all’interno di un database e/o sul computer.
Le opportunità di miglioramento legate all’adozione delle ICT in maniera consapevole, pervasiva, integrata e strategicamente legata al business possono rappresentare un nuovo paradigma organizzativo, che consente di affrontare con consapevolezza le evoluzioni e i potenziali rischi del futuro e non più un mero differenziale competitivo di breve-medio termine per muoversi in modo più efficiente in un contesto noto.
Si tratta di un cammino necessario per passare da organizzazioni “chiuse” – orientate alla creazione di efficienza prevalentemente nei propri processi – a imprese “aperte” agli ecosistemi in cui operano: in grado di creare vantaggi competitivi nell’integrazione e nella collaborazione, sia con clienti e fornitori sia – in alcuni casi – con i “competitor”.
In questo percorso, la digitalizzazione è un importante atout.
Digitalizzare le attività aziendali significa progettare e gestire in modo integrato e collaborativo i processi interni (per esempio, che coinvolgono più funzioni nella stessa organizzazione) ed esterni (verso clienti o fornitori), idealmente attraverso la condivisione delle logiche di gestione di ciascun processo e delle principali informazioni che lo caratterizzano (in forma elettronica strutturata elaborabile).
Fonte Digital4.biz